Scurcola Marsicana
Presente e futuro dei nostri borghi
Affermare una visione nuova che sappia assumere le contraddizioni che caratterizzano i borghi e riconoscerne un’identità autonoma, e non di riflesso o speculare ad altre aree del Paese. Questo il tema che ha caratterizzato le celebrazioni del ventennale dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, svoltesi a Scurcola Marsicana tra il 14 e il 16 ottobre
Nata nel 2002, Borghi Autentici d’Italia è un’Associazione che riunisce piccoli e medi comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale, attorno all’obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali. L’obiettivo: riscoprire i borghi italiani quali luoghi da vivere, sostenere e preservare. Negli anni questo progetto si è trasformato in un’iniziativa sempre più articolata e competitiva, fino ad assumere la forma odierna di una rete di decine di borghi italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori e gli operatori economici, sociali e culturali dei luoghi.
Il ventennale è stato occasione per fare il punto delle attività svolte in passato e per dare impulso alle necessità impellenti del presente: “Occorre uscire dal racconto del borgo come cartolina e luogo del rifugio e dalla retorica del rapporto tra passato e futuro come se i borghi fossero luoghi sospesi e incompiuti, che attendono una definizione spesso data da chi non li abita”, hanno detto gli organizzatori dell’evento. Che hanno aggiunto: “Le giornate di Scurcola sono un momento rigenerativo per l’Associazione, con l’intento di affermare una visione nuova che sappia assumere le contraddizioni che caratterizzano i borghi e riconoscerne però un’identità (diversa da caso a caso) autonoma e non di riflesso o speculare ad altre aree del Paese. I borghi sono luoghi della contemporaneità, dove s’inverano temi che non sono altri da quelli delle città, dove si mostrano evidenti le stesse tensioni che affliggono il resto del Paese: disuguaglianze, fragilità ambientale, limitati e/o negati diritti di cittadinanza e inadeguatezza dei servizi”.
La manifestazione ha visto lo svolgimento di una tavola rotonda a cui hanno partecipato, tra gli altri, Rosanna Mazzia, Presidente Nazionale BAI, Gian Marco Verachi, Invitalia – Responsabile Service Unit Resto al Sud, Francesco Menna, Presidente Provincia di Chieti, Angelo Caruso, Presidente Provincia de L’Aquila e Antonio Decaro, Presidente Nazionale ANCI.
Per la nostra Banca ha partecipato Carmine Daniele, Responsabile Area Governo Crediti Speciali e Retail. Dopo aver ricordato come l’obiettivo dell’Associazione in qualche modo coincide con quello della Banca di Credito Cooperativo di Roma, che ha nel suo DNA il radicamento nel territorio, Daniele ha sottolineato l’azione dei Comitati Locali, che gestiscono il budget sociale messo a disposizione dalla Banca per aiutare enti, associazioni e parrocchie impegnati per la promozione culturale di borghi e città e per l’inclusione sociale dei soggetti più fragili.
“Qui in Abruzzo sono attivi tre Comitati – ha detto Daniele – che tanto hanno fatto e stanno facendo per supportare le forze vive e moralmente impegnate di questa regione straordinaria. Si tratta di numeri importanti: i due comitati della Marsica, negli ultimi cinque anni, hanno erogato un contributo di quasi 650.000 mila euro in attività di beneficenza e sostegno del territorio. Se poi guardiamo anche al terzo comitato abruzzese, che opera nell’area del Parco, i contributi negli ultimi cinque anni salgono ad oltre 900.000 mila euro”.
Daniele ha poi messo in evidenza l’importanza dei fondi europei del PNRR, che bisogna gestire e ben convogliare, e che possono contribuire a dare corpo a progetti di valorizzazione dei tanti borghi italiani.