Il prezioso lavoro della onlus “Luca Ometto”

La Fondazione della nostra Banca ha contribuito a finanziare una importante borsa di studio messa a disposizione dall’Associazione Luca Ometto nell’ambito del Progetto REGOMA 1. Il Progetto è condotto dall’Istituto Oncologico Veneto per la prosecuzione degli studi su un nuovo trattamento per il Glioblastoma

Lo scorso 25 maggio è stata inaugurata a Padova la nuova sede dell’Associazione Luca Ometto Onlus. Nel corso dell’evento è stata consegnata l’ultima quota della borsa di studio alla ricercatrice dell’Istituto Oncologico Veneto Marta Padovan, contributo che è stato messo a disposizione dalla Fondazione della Banca di Credito Cooperativo di Roma, rappresentata nell’occasione dal Direttore Mirco Galiazzo.
Si tratta di un contributo che vuole testimoniare il riconoscimento del valore e del lavoro che l’Associazione porta avanti a sostegno dei malati oncologici e delle loro famiglie. Il contributo si inserisce nell’ambito del Progetto REGOMA 1, iniziativa in atto presso lo I.O.V. di Padova per la prosecuzione degli studi su un nuovo trattamento per il Glioblastoma.

Luca Ometto era un giovane imprenditore padovano: fondatore e presidente di Webster, è stato il precursore del mondo dell’e-commerce con il portale libreriauniversitaria.it. Le sue capacità visionarie e imprenditoriali lo portano nel 2016 a vincere il premio Volpato Menato, promosso dalla Camera di Commercio di Padova. Nel 2016 a soli 41 anni viene a mancare per il più aggressivo dei tumori celebrali, il Glioblastoma. Ed è proprio dalla sua volontà che nasce l’Associazione Luca Ometto ONLUS, animata dal nobile scopo di aiutare la ricerca sui tumori celebrali e dare speranza a malati e famiglie.
La Presidente dell’Associazione Valentina Ometto, sorella del giovane imprenditore, attraverso iniziative solidali e attraverso il supporto psicoterapeutico ai malati e i loro familiari riesce a mantener vivo il ricordo del fratello con l’obiettivo fisso di finanziare lo sviluppo della ricerca scientifica sul Glioblastoma allo scopo di migliorare l’efficacia dei trattamenti e la qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari.
L’Associazione sostiene il progetto REGOMA 1, un protocollo internazionale che vede come centro coordinatore l’Istituto Oncologico Veneto IRCCS. Dopo vent’anni è l’unico studio al mondo che valuta l’efficacia di un nuovo trattamento verso il glioblastoma, aumentando la sopravvivenza dei pazienti con recidiva.