La parola ai soci

Gabriele Gravina Oggi è una giornata straordinaria, ha detto, e al di là dei numeri c’è emozione vera. “Da quando Francesco Liberati ci ha comunicato la sua decisione ci siamo preparati. È una decisione che è fatta di capacità strategica. Quello che è stato fatto in questi decenni è grande, ma accanto ai timori per il suo passo laterale, sappiamo che lui resterà Presidente Onorario e ci rimarrà vicino”. Bisogna fare tesoro della speranza che ha guidato le azioni di Liberati, una speranza che non è utopia me che si è realizzata in atti concreti: “chi spera è capace di agire”.
La persona al centro di tutto, l’economia civile applicata ai territori: è questo il tesoro che Francesco Liberati ci lascia dopo aver dedicato alla BCC di Roma tutta la sua vita. “Oggi con questa scelta ci dona un grande futuro. La Banca rimane saldamente proiettata verso il domani grazie alla sua lungimiranza”.
Messaggio del socio Rocco Familiari – letto dal socio Guido Di Capua Nel corso di questi anni, quasi quindici, durante i quali ho avuto il privilegio di presiedere, fin dalla sua costituzione, l’Organismo di Vigilanza, non ho ritenuto di fare degli interventi alle assemblee della Banca per due ragioni: la prima è che, essendo l’Organismo di nomina del Consiglio di Amministrazione della BCC Roma, un intervento in assemblea sarebbe stato in un certo senso “fuori contesto”; la seconda è che la delicatezza dell’incarico pretende, a mio avviso, il massimo della riservatezza.
Derogo oggi a questa regola perché reputo doveroso esprimere il mio personale ringraziamento, e quello dell’Organismo, a una figura-simbolo come quella di Francesco Liberati, per tutto quanto ha dato alla BCC Roma.
Nella mia vita professionale ho avuto modo di conoscere tanti presidenti di importanti Istituti bancari, alcuni anche molto carismatici, ma nessuno di loro può essere paragonato, per ciò che ha fatto e per ciò che rappresenta, a Francesco Liberati. Il quale è la BCC Roma. Che ha preso in mano, appena assunto.
Devo pure dare atto a Francesco Liberati della lungimiranza dimostrata nell’assumere la decisione di costituire l’Organismo stesso, decisione che testimonia la sua particolare attenzione, e dell’intero Consiglio di Amministrazione, ai profili di legalità.
Conoscendo la personalità di Francesco Liberati, che ha sempre mantenuto un profilo riservato, so che insistendo nel lodarne i meriti, lo metterei in imbarazzo. Mi auguro soltanto, e con me l’Organismo, che egli, malgrado abbia tutti i motivi per ritenersi soddisfatto di quanto fatto finora, voglia continuare a dare il suo prezioso, insostituibile contributo al consolidamento e all’ulteriore sviluppo della sua “creatura”.

Guido Di Capua si è associato a quanto detto da Familiari nel suo messaggio e ha ringraziato il Presidente Familiari per il suo impegno.
Antonio Miazzo ha ringraziato il Presidente Liberati, e ha riconosciuto i meriti del personale della Banca, che dispone di competenza, gentilezza e disponibilità. Ha detto di venire dal mondo contadino, un mondo che non ha mai perso la sua dignità. E BCC Roma e Francesco Liberati non hanno fatto mai mancare appoggio e sostegno al territorio.

Danilo Rossi ha espresso il proprio elogio per i risultati ottenuti dopo un lungo percorso partito dalla vecchia Cassa Rurale. “Francesco Liberati è stato un presidente contadino e montanaro e, con la concretezza dei contadini, ci ha regalato il grande edificio della BCC di Roma”. Dopo aver citato il De Senectute di Cicerone, ha ricordato come Liberati abbia sempre lavorato e studiato, con una vita operosa anche nel tempo della terza età. “Sarà un Presidente onorario nel senso letterale del termine, proprio per aver onorato il suo ruolo”.

Angela Gislon ha ricordato come Bcc Roma sia sempre stato supporto preziosissimo per la sua famiglia e ha confermato tutti gli elogi che sono stati spesi per Francesco Liberati. “Chi gli succederà è chiamato a onorare lo spirito peculiare della BCC di Roma, una Banca che fatto tanto”.

Ferruccio Romano Schiavella Francesco Liberati ha dato tutta sua vita alla Banca, ha detto, contornandosi di persone capaci come Mauro Pastore, Roberto Gandolfo e Maurizio Longhi. Ha infine salutato e ringraziato Francesco Petitto per aver operato fruttuosamente sia a Segni che nel Veneto.

Davide Bordoni ha ricordato la sua esperienza al Comune di Roma, che l’ha portato a conoscere e apprezzare Francesco Liberati, capace di interloquire con molteplici istituzioni ed enti locali.

Giampaolo Sodano Dobbiamo essere grati a Francesco Liberati, ha sottolineato: “nel video che ha riportato alcune sue dichiarazioni abbiamo visto un volto capace di regalare serenità e fiducia nel futuro. Ne abbiamo bisogno, perché viviamo un brutto momento: abbiamo paura della guerra, della pandemia della povertà. Ma il percorso straordinario della BCC di Roma e del suo Presidente ci regala la speranza di potercela fare”. Nei momenti difficili bisogna avere il coraggio di prendere decisioni straordinarie, ha aggiunto, e Liberati lo ha sempre fatto, con l’animo lungimirante dello statista. E questo perché si è preoccupato del futuro della banca, una banca che è stata davvero vicina agli imprenditori. In questo senso Liberati ha promosso come pochi altri la cultura della banca di prossimità. “Chiediamo ora a Maurizio Longhi di continuare sulla strada di sempre. Lo saprà fare perché conosce le esigenze dei piccoli imprenditori, soggetti economici che hanno bisogno della BCC di Roma, la più bella banca del mondo”.

Mario Vari Dopo due anni senza assemblee, ha detto, è bello poter commentare l’ennesimo bilancio positivo: “BCC Roma ha sempre seguito quella linea di condotta fatta di vicinanza al tessuto economico, con grande senso di appartenenza ai valori mutualistici e grande coraggio nell’andare avanti”. Proseguiamo, dunque, su questa strada, ha concluso.

Luciano Maggi ha ringraziato la Banca per le attività svolte, in particolare per la fiducia che ha sempre concesso al sistema imprenditoriale della Ciociaria.

Amedeo Mancini ha ricordato di essere socio da 50 anni e il supporto che ha sempre ricevuto da parte della Banca. Ha sottolineato i costi eccessivi nel mantenimento dei conti correnti e ha ringraziato tutti gli impiegati per la grande professionalità che dimostrano.

Valeria Rugiano ha sottolineato come nei periodi di tensione vadano considerati elementi di studio approfonditi nello studio dell’evoluzione dei mercati. Oggi c’è da considerare anche la crisi delle fonti di energia, di cui Medio Oriente e Russia sono i maggiori produttori. C’è bisogno dunque di accordi internazionali per sanare gli squilibri.