La Banca continua a crescere pur in un contesto difficile
Per contrastare l’aumento dei prezzi la Banca Centrale Europea, dopo anni di tassi pari a zero, sta aumentando i tassi di riferimento ripetutamente. Ma la BCE si trova di fronte a un dilemma dovuto al fatto che l’aumento dell’inflazione è oggi accompagnato da un brusco deterioramento delle prospettive di crescita economica. Dopo un 2022 comunque in crescita, per il nostro Paese è prevista per il prossimo anno una crescita praticamente nulla. In questo contesto, rialzi dei tassi eccessivamente rapidi e pronunciati finirebbero per aumentare i rischi di una recessione. Come ha recentemente detto il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, l’incertezza sulle prospettive economiche rende molto difficile predeterminare il possibile punto di arrivo dei tassi ufficiali. Per questo non c’è alcuna ragione per ipotizzare incrementi dei tassi straordinariamente elevati, quali quelli avanzati da alcune parti.
In questo difficile contesto, la nostra Banca, continua il trend positivo degli ultimi anni. Gli impieghi per finanziamenti alla clientela hanno raggiunto al 30 giugno 2022 i 9,7 miliardi di euro, con un aumento del 5,6% rispetto a giugno 2021, a fronte di una variazione annua del sistema bancario nel suo complesso del 2,1% (fonte ABI). L’incremento è concentrato nel comparto a medio-lungo termine mentre i finanziamenti a breve sono in lieve diminuzione.
Giova ricordare come questa crescita va a proseguimento di un trend di lungo periodo, non facendo mai mancare il sostegno della Banca a imprese e famiglie anche nei momenti più duri degli ultimi decenni. E questo è ciò che continueremo a fare.
È cresciuta anche la raccolta: quella allargata, ha toccato i 14,1 miliardi di euro, in aumento del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. In particolare, la raccolta diretta è di 11,4 miliardi di euro (+5,5% rispetto a fine giugno 2021), mentre quella indiretta è di 2,7 miliardi, con un incremento del 2,7% rispetto allo scorso anno ed una crescita significativa nel comparto del risparmio gestito.
Grazie a questi andamenti, e ai buoni risultati economici, i Fondi Propri della Banca a giugno sono risultati pari a 872,7 milioni di euro, con il CET 1 ratio al 18,54% e il Total Capital ratio al 19,71%, valori che ci pongono tra gli istituti più solidi e patrimonializzati del sistema bancario.
Roberto Gandolfo