“Un Paese da ricucire”
Ad Assisi confronto tra la cooperazione e la Conferenza Episcopale Italiana

Un dialogo sulla cooperazione e la dottrina sociale della Chiesa, ma anche sulle fratture sociali ed economiche del Paese. È questo ciò che è avvenuto nell’incontro organizzato dalla CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, e da Confcooperative, e che si è tenuto lo scorso 3 ottobre ad Assisi.
“Non a caso, siamo nella città di San Francesco – ha detto il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini – per mettere al centro la persona, la società, le imprese tra fratture e fragilità che minano la coesione e l’equità nel nostro Paese. Tutto ciò in linea con i valori della Dottrina sociale della Chiesa a cui si ispira Confcooperative, le cui radici affondano nella Rerum Novarum di Papa Leone XIII, come richiamato nell’articolo 1 del nostro Statuto”.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i quattro filoni progettuali Confcooperative e CEI: “I cammini e il turismo sostenibile”, “I beni ecclesiastici”, “I Paesi in via di sviluppo”, “L’inclusione sociale”. All’evento è intervenuto Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse che ha presentato l’iniziativa di solidarietà del Credito Cooperativo “Fratelli Tutti per un Natale di solidarietà” a favore della Caritas Italiana e della Comunità di S. Egidio.

“È storico, anzi lo definirei genetico – ha detto il presidente dell’Erba– l’impegno del Credito Cooperativo al fianco delle Parrocchie, delle Diocesi, di tantissime Associazioni e Movimenti cattolici, nei quali spesso i giovani sono protagonisti. Ed anche al fianco della Caritas Italiana”. È significativo – ha poi sottolineato – “che l’88% degli utili delle nostre banche vadano a riserva indivisibile (e indisponibile) e il 7% sia destinato a iniziative di beneficenza e mutualità. Moltissime di queste vedono appunto come partner le Parrocchie, la Caritas, il mondo delle Associazioni.”
“Abbiamo oggi (e avremo ancora di più domani) l’esigenza di ricucire il nostro Paese” ha proseguito dell’Erba. “Ricucire divari territoriali, di genere, tra generazioni, di opportunità. L’attività di rammendo sociale è essenziale. Ma non basta soltanto pensare a come meglio redistribuire. Bisogna ripensare a come produrre valore, cioè come si fa economia e come si fa impresa. Non è ex post che si gioca la partita, ma è nel durante”.
I lavori sono stati aperti dalla vicepresidente nazionale di Confcooperative, Anna Manca, e sono proseguiti con i saluti del sindaco di Assisi Stefania Proietti. Hanno inoltre portato il loro contributo, tra gli altri, don Marco Pagniello, direttore Caritas italiana, don Mario Diana, incaricato Cei presso Confcooperative, Ruggero Frecchiami, Direttore generale Assimoco, Alberto Cazzulani, presidente Power Energia.
Maurizio Gardini e il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, si sono poi confrontati sulla situazione attuale del Paese e sulle possibili iniziative da mettere in campo, appunto, per “ricucire” un tessuto sociale sfilacciato dalle tante crisi sommatesi in questi ultimi anni. Il confronto moderato dalla giornalista Lucia Annunziata.