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martedì, Marzo 28, 2023

Costituzione e cooperative: un legame indissolubile

Costituzione e cooperative: un legame indissolubile

Durante la giornata di apertura della XVII edizione del Festival dell’Economia di Trento è stato ribadito il ruolo essenziale della cooperazione, di cui la stessa Costituzione italiana ha riconosciuto la funzione sociale nell’articolo 45

I Padri Costituenti della Repubblica Italiana, nel 1947, hanno visto nella cooperazione uno strumento prezioso per ricostruire il Paese dalle macerie della guerra, tanto da riconoscerne la funzione sociale nell’articolo 45. In occasione del 2 giugno, che ha visto la celebrazione della Festa della Repubblica, la cooperazione ha inteso riaffermare il proprio ruolo da protagonista nella delicata fase di “ricostruzione” di un Paese fiaccato da due anni di pandemia ed alle prese con gli effetti della guerra in Est Europa, in termini di crisi energetica e di impatti sociali ed ambientali.
L’occasione è stata l’evento “Articolo 45, Costituzione e cooperative un legame indissolubile”, svoltosi nella giornata apertura della XVII edizione del Festival dell’Economia di Trento, organizzato dal Gruppo Sole 24 ore in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, e che ha visto tra i top partner Confcooperative nonché la partecipazione diretta, in una serie di appuntamenti, della Federazione Trentina della Cooperazione.
L’appuntamento inaugurale del 2 giugno, dedicato al ruolo prezioso della cooperazione in un mondo in continua evoluzione, è stato moderato dal giornalista del Corriere della Sera Dario Di Vico e ha visto la partecipazione e gli interventi di molteplici esponenti del settore e di autorità locali.

IL RUOLO PREZIOSO DEI CORPI INTERMEDI

La ripresa attuale non potrà che passare da un rilancio dei corpi intermedi. Di questo si è detto convinto il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini. “Le visioni possono essere diverse – ha detto – ma serve un punto di convergenza sugli obiettivi, altrimenti il mercato li gestirà in autonomia provocando fratture ancora più ampie ed ulteriore insicurezza”.
Fondamentale anche l’opportunità che deriva dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per accedere alle risorse finanziarie e dare al Paese una nuova prospettiva e visione futura. Un contributo in questo percorso, inoltre, può arrivare dall’Europa.
“L’Europa che era della finanza e del rigore – ha sottolineato ancora Gardini – attualmente è quella dell’economia sociale. E dentro a questa nuova Europa ci siamo con le Banche di Credito Cooperativo, con l’agroalimentare che porta quantità e qualità di cibo, con la risposta ai problemi sociali e di lavoro, con l’accompagnamento al processo di transizione ecologica e le grandi piattaforme digitali. Tutto questo rinnova la missione che ci ha assegnato l’articolo 45 della Costituzione, al quale in occasione della Festa della Repubblica, confermiamo la nostra promessa di fedeltà”.
“In nessun’altra costituzione europea – ha invece sottolineato il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione, Roberto Simoni – troviamo una definizione così chiara e marcata a tutela della Cooperazione, che ne ha favorito uno sviluppo importante in tutte le regioni italiane e anche qui in Trentino, dove è presente un distretto cooperativo rilevante e rappresentato unitariamente. Questa logica prospettica lungimirante ci impone oggi nuove sfide e nuovi traguardi”.

NELLA COSTITUZIONE ITALIANA SPAZIO ALL’ECONOMIA SOCIALE

Costituzione e Cooperazione hanno un rapporto indissolubile. “La Cooperazione risponde ai bisogni secondo modalità proprie che convivono con altre modalità e altri modi di produzione” ha sottolineato la vicepresidente della Corte Costituzionale Daria de Pretis. “Nella convivenza virtuosa tra queste anime diverse sta il futuro. La biodiversità, che è entrata anche nella nostra Costituzione con la recente riforma dell’articolo 9, si dimostra formidabile strumento nella risposta alle crisi. “La Cooperazione – ha concluso – si collega a tanti altri articoli, quello sulla dignità della persona e sui diritti fondamentali, sulla proprietà e sull’impresa. La Costituzione è un impasto di valori e la Cooperazione ne è crocevia: rappresenta l’incrocio tra momento solidaristico e imprenditoriale”.

LE COOPERATIVE ANTIDOTO ALLE DISUGUAGLIANZE

Le capacità delle cooperative di porre rimedio alle diseguaglianze anche in settori nuovi, attraverso l’innovazione, saranno preziose per affrontare il futuro.
“Saranno ancora tempi duri” – ha detto il Sindaco di Trento Franco Ianeselli. “Quello che le cooperative hanno fatto in questi anni dovrà essere replicato”. A ricordare invece come lo Statuto Autonomo della provincia di Trento attribuisca alla Regione la competenza primaria in tema di sviluppo della cooperazione e vigilanza sulle cooperative, il vicepresidente della Provincia autonoma e assessore alla Cooperazione, Mario Tonina.
L’evento si è concluso con lo spettacolo degli attori della Cooperativa Artisticoop che hanno consentito al pubblico presente di immergersi nell’appassionato dibattito parlamentare che precedette l’approvazione dell’articolo 45 della Costituzione. Per l’occasione è stata esposta anche una copia originale della Costituzione della Repubblica del 1947 appartenuta ad Alcide De Gasperi.

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